Museo di storia dell'agricoltura e della pastorizia - Morano Calabro

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Il museo di storia dell'agricoltura e della pastorizia di Morano calabro è allestito nell'edificio settecentesco di Palazzo Salmena, uno dei più antichi del centro storico, e intende avviare una riflessione sulla realtà agro-pastorale del passato locale attraverso una raccolta sistematica e ancora aperta, delle sue testimonianze più significative. Esso presenta attualmente 9 sezioni didattico-espositive e documenta la ricchezza degli utensili e la laboriosità di un popolo la cui importanza è da confrontare positivamente con gli altri musei contadini-storici presenti sul territorio provinciale e facenti parte del Sistema Museale.

Si accede al museo dal seminterrato dell'antico palazzo nobiliare il cui ultimo piano è ancora oggi residenza privata; tale ingresso seminterrato era un tempo la zona abitativa della servitù (e presenta oggi 4 sale espositive) ed in essa sono esposti gli attrezzi e gli oggetti di uso comune dedicati al lavoro agricolo, alla cucina e al lavoro rurale (un antico forno a più fornelli che definisce il ceto sociale della famiglia, la vasca, il camino ecc.).

La sala della lavorazione della terra presenta un grande aratro e oggetti ad esso relativi ed inoltre ogni sezione è accompagnata da un cospicuo settore di fotografie storiche. Una sezione è dedicata all'olivicultura e alle viti ed una all'asino (con cesti, gioghi, basti ecc.,).

Di particolare interesse è inoltre la ricostruzione della casa contadina tipica con il doppio forno dell'antica famiglia Salmena il quale costituisce un unicum nel genere degli antichi forni signorili. La casa contadina espone oggetti legati all'illuminazione, barili, culle, oggetti del lavoro, una tinozza, strumenti per l'allevamento del maiale (fondamentale a quei tempi) ecc.

Al primo piano la sala convegni di circa 70 posti si integra con le seguenti sezioni:

  • sezione territorio;
  • sala studio;
  • sala dei costumi (accompagnati da foto storiche sugli abiti);
  • sala dell'acqua e della sua utilizzazione (mulini, gualchiera per la follatura delle stoffe -funzionanti a Morano Calabro fino al primo Novecento- ecc.);
  • sala della pastorizia e dei pastori (fiscelle per i formaggi e la ricotta, caldane per la raccolta del latte, foto delle greggi, contratti dei pastori da cui si ricostruiscono le condizioni del lavoro e della società del tempo, e altri strumenti);
  • sala delle industrie tessili: telai e oggetti del lavoro (il cardo, ad esempio, utilizzato per la prima fase della lavorazione della lana). Sono esposte anche foto sulle fonti storiche legate al lavoro tessile e, elemento innovatore e didatticamente eccezionale, questa sezione, su richiesta, può essere animata con le donne del paese vestite in abiti storici e attive nelle antiche attività lavorative;
  • sala della seta legata alla produzione del baco con un telaio ancora funzionante.


Testi e foto tratti da provincia.cs.it/retemuseale
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